La Recensione Di
Mortal Shell

Mortal Shell è un videogioco di ruolo d'azione sviluppato da Cold Symmetry e pubblicato da Playstack. Il genere Souls avrà una boccata di freschezza?

Data di Uscita
  • 18 agosto 2020
Pubblicato Da
Sviluppato Da
Piattaforme
Generi

Pro


Aspetti Innovativi Buona Atmosfera Graficamente Notevole

Contro


Decisamente Corto Ambientazioni Altalenanti Boss Facili
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È l'agosto del 2020 quando sulla piazza arriva un nuovo titolo del genere Soulslike che promette di stravolgere il genere con nuove dinamiche ed un'atmosfera così cupa da farci rimpiangere di aver intrapreso questa strada.
Saranno riusciti i ragazzi di Cold Symmetry nel loro intento? Scopriamolo insieme.

Partiamo dall'inizio

Ci ritroviamo distesi, in una landa nebbiosa e desolata, immersi in un'acqua torbida ma poco profonda, ci risvegliamo e scopriamo che il nostro corpo mostra i segni di una vita passata che ha lasciato spazio solo ai nostri muscoli, in cui la pelle non c'è più. Stranamente non proviamo dolore ma solo desolazione e stupore. È questo l'incipit di Mortal Shell, un inizio spiazzante, tipico del genere, che lascia poco spazio al racconto e molto all'esplorazione.
Partiremo così, nudi come mai nella vita, per un'avventura terrificante e stimolante atta a scoprire il luogo in cui ci troviamo e la nostra storia.

Come il titolo del gioco stesso ci fa intuire, il nostro scopo, al netto del tutorial iniziale, sarà trovare dei gusci, gli shell appunto, da abitare e padroneggiare. Essi non saranno subito disponibili ma dovranno essere scoperti nel corso dell'avventura. Niente di trascendentale in quanto saranno tutti sparsi per l'hub principale, la regione di Fallgrim, e che ci permetteranno di personalizzare la nostra avventura. Personalizzare in quanto, a differenza dei vari Dark Souls in cui man mano incrementeremo le nostre statistiche, ognuna possiede caratteristiche diverse. Da notare che è anche possibile affrontare l'intera avventura senza indossare alcuna Shell (esiste anche un trofeo/obiettivo legato a questo finale) dove però periremo con un solo colpo, a voi la scelta.
I quattro involucri abitabili sono i seguenti:

  • Harros il Vassallo – Cavaliere.
  • Solomon lo Scolaro – Mago.
  • Eredrim il Venerabile – Tank.
  • Tiel l'Accolito – Assassino
Mortal Shell - Guida alle classi e agli involucri - UAGNA
Eredrim anche detto la macchina di morte

Le grosse differenze tra una classe e l'altra sono rappresentate da agilità, barra della vita e resistenza. Qui la scelta viene totalmente data al giocatore in quanto un involucro con una buona resistenza ci permetterà di schivare la maggior parte dei colpi a discapito della nostra potenza, mentre un involucro con molta vita sarà più impacciato ma più potente. Qui vi è probabilmente il primo squilibrio in quanto Eredrim è quello con più punti vita e, anche se dotato di poca resistenza, ben evoluto rappresenterà una macchina di morte.
Come dicevo poco sopra non sarà possibile incrementare le nostre statistiche direttamente ma avremo comunque la possibilità, tramite una ruota di abilità, di sbloccare alcune caratteristiche specifiche di ogni involucro. Queste varieranno alcune azioni che potremo compiere ma non influiranno in maniera drastica sull'esperienza di gioco, probabilmente una scelta dovuta al fatto di volersi comunque discostare dai capostipiti del genere; caratteristica che però lascia un po' interdetti proprio per la poca personalizzazione dell'avventura.

Guida] Mortal Shell - Consigli per sopravvivere - UAGNA
La ruota delle abilità

Caratteristica unica

Quella che invece rappresenta una vera e propria novità del gioco è la pietrificazione. Da giocatore di Souls è stato complicato assimilarne i benefici ma, una volta diventati abbastanza bravi da padroneggiarne l'uso, diverrà fondamentale. Il nostro personaggio potrà infatti pietrificarsi in qualunque situazione di gioco (persino a mezz'aria) e sarà invulnerabile finchè non viene colpito. Questo, se il tempismo è corretto, ci darà la possibilità, anche con i boss, di ottenere uno squilibrio nella difesa del nostro avversario e quindi un attacco gratuito da poter infliggere. Allacciandosi alla pietrificazione viene subito svelata una ulteriore caratteristica, ovvero quella legata all'involucro (qualunque esso sia): una volta sconfitti, cioè abbattuti, con vitalità pari a zero, il nostro protagonista verrà espulso dal suo involucro. In questo frangente il tempo si fermerà per qualche secondo e, se saremo bravi, potremo recuperare il nostro alter-ego avendo un'intera barra di vita aggiuntiva. Vien da se che, se verremo colpiti nel frattempo, moriremo e ricominceremo dall'ultimo checkpoint (rappresentato dalla sorella genessa).
Come in tutti i souls anche in Mortal Shell, ripartendo dall'ultimo salvataggio, potremo recuperare le nostre preziose risorse raggiungendo la forma pietrificata del nostro involucro. Le risorse disponibili sono di due tipi: il thar e le visioni. Il primo rappresenta la vera valuta di gioco e si ottiene in piccole parti abbattendo i nemici o utilizzando specifici oggetti; da notare come anche i due mercanti presenti accettino il thar in cambio di oggetti utili. Le visioni invece vengono utilizzate per poter evolvere, attraverso la ruota di cui vi accennavo in precedenza, i nostri involucri. Essendo tali evoluzioni strettamente legati al guscio che staremo usando esse non potranno essere trasferite da uno all'altro, quindi il consiglio è quello di scegliere accuratamente il vostro ospite e di completare con esso la vostra avventura.

Armi e location

Parlando di armi vi preannuncio che non avrete l'imbarazzo della scelta che avete in giochi simili, infatti Mortal Shell vi mette a disposizione quattro armi principali, con caratteristiche uniche, più qualche arma aggiuntiva che potrete utilizzare in momenti più o meno concitati. Nonostante la poca varietà, la differenza sostanziale tra un'arma e l'altra vi darà la possibilità di personalizzare il vostro gioco in base a come in realtà lo vorrete affrontare: armi lente ma a lungo raggio vi daranno la possibilità di tenere i nemici lontani da voi, mentre armi veloci saranno più utili nel combattimento ravvicinato, qui, davvero, dipende tutto dal vostro stile di gioco e sarebbe inutile consigliarne una piuttosto che un'altra. Alle armi di cui abbiamo appena parlato va aggiunto il sigillo: esso, senza spoilerare eccessivamente verrà ottenuto dopo pochi minuti di gioco, vi darà la possibilità (premendo LT o L1) di contrattaccare il vostro nemico se premuto al momento giusto. Non vi nascondo che trovare il momento giusto non sarà facile ma diverrà essenziale: il cosiddetto parry in Mortal Shell potrà portare a tre benefici diversi, ovvero recupero della salute, piazzamento di una bomba sul nostro nemico o stasi del tempo; la modalità potrà essere selezionata premendo Y o triangolo, anche in questo caso a voi la scelta in base alla situazione. Le location sono, invece, un punto dolente dell'avventura: se Fallgrim avrà quell'atmosfera quasi fiabesca, con tonalità di verde, ognuna delle altre tre location ci porterà toni e situazioni diverse. Senza entrare troppo nel dettaglio alcune di loro risulteranno ben rappresentate, magari claustrofobiche e suggestive, altre saranno invece troppo anonime e prive di personalità; oltretutto il fatto di essere solo tre ne deprezza moltissimo la varietà, un vero peccato.

Ma quindi i Boss?

Come ogni Soulslike che si rispetti anche Mortal Shell gira fondamentalmente attraverso la sconfitta di specifici boss. Anche qui, per i giocatori più navigati, c'è purtroppo da storcere il naso. Spesso avremo la sensazione di aver fatto più fatica a raggiungere il villano di turno che non veramente a sconfiggerlo non lasciando quel senso di soddisfazione che altri titoli (avete detto Bloodborne?) sono consueti regalarci. In aggiunta a questo il loro numero (realmente esiguo) non aumenterà il senso di sfida ed anzi potrebbe rivelarsi quasi una formalità che ci divide dalla fine del gioco. Sono presenti anche alcuni mini-boss che però non regaleranno sfide aggiuntive ma solo un (breve) diversivo alla longevità del titolo. Gioco che può tranquillamente essere completato in poco meno di 9 ore.

Mortal Shell - Guida a tutti i boss – GamesHelp
Il boss della zona ghiacciata

Cosa rimane?

Mortal Shell non riesce quindi a sconvolgere l'universo dei Soulslike nonostante aggiunga alcune caratteristiche uniche che sono sicuro verranno rielaborate e perfezionate in titoli futuri. Rimane l'amaro in bocca per il titolo che sarebbe potuto essere con un budget più importante o con scelte di personalizzazione più approfondite. Con questo non mi sento comunque di sconsigliarne l'esperienza in quanto, nonostante tutti i limiti che possa avere, è risultata un'esperienza gradevole seppur breve.

 


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