La Recensione Di
Hollow Knight: Voidheart Edition

Il Metroidvania targato Team Cherry, dopo una campagna kickstarter di successo ha visto la luce, conquistando pubblico e critica. Oggi lo recensiremo.

Data di Uscita
  • 25 settembre 2018
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Pro


Direzione artistica sublime Mappa di gioco interconnessa magistralmente Controlli responsivi

Contro


Inizio lento
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Chi avrebbe mai detto che degli insetti potessero essere così dolci?
Eppure dolcissimi insetti sono gli abitanti di “Nidosacro”, il regno in cui è ambientato Hollow Knight.
Il gioco, dopo aver visto la luce grazie ad una fortunata campagna su Kickstarter, ha conquistato fin da subito i propri giocatori, tanto da divenire uno dei giochi più amati degli ultimi tempi.
I punti di forza? 
A partire dalla direzione artistica cartoonesca, dolce nella sua malinconia, fino alla vasta mappa che, senza prendere per mano il giocatore saprà instradarlo verso gli snodi principali necessari all'avanzamento della trama principale, il difficile è trovare dei punti deboli.

La storia nascosta di Nidosacro

Non c'è una vera e propria trama in Hollow Knight, il quale preferisce lasciar parlare il proprio mondo di gioco attraverso i racconti dei personaggi che incontreremo nel corso dell'avventura o eventuali segni lasciati dalla civiltà che ha abitato il regno ormai in decadenza nel momenti del suo massimo spendore.
Il vostro personaggio senza nome, il cavaliere, dopo un lungo pellegrinaggio giungerà nel regno di Nidosacro, ormai corrotto da un giallo male che pare abbia fatto impazzire alcuni suoi abitanti.
Qui non è chiara la sua direzione o il suo obiettivo, quindi non gli resterà che esplorare questo mondo ormai in rovina…
La storia di Hollow Knight non è raccontata in modo classico. In assenza di un intreccio e non ci sono veri e propri colpi di scena, ciò che darà un senso al nostro viaggio sarà da ricercare nel mondo di gioco attraverso dialoghi, i cartelli che raccontano la storia dei luoghi che visiteremo e dallo stesso level design del gioco, curatissimo e in grado di raccontare le diverse aree attraverso le sezioni di gioco.
L'ambientazione (o lore) così presentata e raccontata fa da facile amo all'attenzione del giocatore senza rompere mai l'immersività delle sessioni di gioco, scandendo i ritmi esplorativi in base alla curiosità di quest'ultimo.

Una mappa squisitamente Metroidvania

Un discorso a parte per la mappa di gioco non è possibile non farlo quando si parla di questo titolo.
La mappa di Hollow Knight infatti non è da subito visibile e, area per area, andrà acquistata da Cornifer, un NPC esploratore con la passione per il disegno delle mappe.
Purtroppo le mappe vendute da Cornifer non saranno complete in quanto l'insettone non è in grado di affrontare tutti i pericoli del mondo che sta esplorando, dunque l'onere di completarle ricadrà sul giocatore spesso e volentieri (previo acquisto del giusto equipaggiamento da esploratore da sua moglie. Un modello di Business vincente).
L'artificio della mappa incompleta è non solo ben costruito, ma offre al giocatore una lunga serie di indizi utilissimi nelle fasi di backtracking tipiche del genere alla ricerca di aree secondarie, segreti e vie esplorabili solo una volta sbloccate le abilità necessarie all'attraversamento di un determinato ostacolo e guida il giocatore senza tenerlo per mano.
Altra nota di merito alla mappa di gioco sta nei vari sbocchi delle aree di gioco.
Geograficamente Nidosacro è costruita al fine di far passare il cavaliere quasi sicuramente attraverso le zone che lo spingeranno avanti nella sua missione che via via gli verrà rivelata durante il suo pellegrinaggio; le aree la cui esplorazione è necessaria all'avanzamento di gioco presentano infatti numerose entrate da diverse zone, rendendo l'avanzamento della trama un processo quasi inesorabile e lasciando perdere il giocatore senza mai averlo fatto perdere veramente.
Se il mondo di gioco vi sembra troppo ampio e vi scoraggia in vista del tanto backtracking che sicuramente sarà necessario una volta acquisite le abilità di movimento necessarie a esplorarlo, non disperate, il fast travel verrà in vostro aiuto e si dimostrerà ben implementato, specialmente per le zone di grande importanza ai fini dell'avanzamento di gioco.

Impegnativo, ma non frustrante

Il gioco non tratterrà colpi bassi, che sia attraverso trappole, sfide di platforming o combattimenti all'ultimo sangue, spesso si rivelerà impegnativo ma mai frustrante.
Ciò che mantiene basso il livello di frustrazione è da identificarsi nel sapiente level design adottato dal Team Cherry.
Ogni sfida è pensata per mettere alla prova il giocatore spesso una sola volta e, una volta superata, spesso si apriranno shortcut di ogni genere che ti permettano di non attraversare nuovamente la strada più pericolosa (che magari conduce al boss) evitando inutili frustrazioni nelle fasi di backtracking  o le fasi di trial and error contro i boss stessi in cui si cerca ancora di studiarne moveset e pattern e ogni punto vita risparmiato è importante.
In caso di morte non disperate, Hollow Knight ha saputo individuare un modello di gestione della meccanica nei soulslike
Le numerose panchine sono i punti di checkpoint disseminati sulla mappa in punti strategici a cui faremo ritorno alla morte.
Su di esse potremo cambiare gli amuleti, pezzi di equipaggiamento capaci di darci diversi bonus di combattimento o che ci aiutino a sopravvivere nelle fasi esplorative, aggiornare la mappa con le zone inesplorate non presenti sulla mappa vergine di Cornifer e prendere un momento di respiro prima di riaddentrarsi nelle viscere di Nidosacro.
Morendo, inoltre, lasceremo alle nostre spalle un'ombra che manterrà su di sè tutti i Geo, la moneta di gioco, che avremo raccolto (un po' come per le anime di Demon's Souls) e svanirà solo una volta sconfitta dal giocatore o a una nuova morte di quest'ultimo, il quale come ulteriore handicap si troverà con la barra della magia dimezzata. 
Se il cavaliere dovesse aver perduto la propria ombra in una zona difficile da raggiungere e piena di soldi, nessun problema: un NPC a Pulveria potrà richiamarla ovunque essa sia per sconfiggerla e aiutarlo recuperare il maltolto.

Tante abilità, tanto onore

Durante il nostro viaggio per Nidosacro come in ogni Metroidvania che si rispetti ci troveremo di fronte tantissimi upgrade per il nostro avatar, dal doppio salto a un dash evasivo, ognuno di questi aprirà sempre di più la mappa di gioco aumentando contestualmente le nostre opzioni in combattimento.
Se l'inizio del gioco potrà sembrarvi lento e poco interessante, un paio di potenziamenti dopo potrete vedervi letteralmente volare per la mappa, riscoprendo in aree già visitate un utile amuleto, un frammento di maschera per aumentare la vostra vita massima o addirittura boss segreti.
In Hollow Knight non acquisirete solo abilità di movimento utili alla sola esplorazione, ma esplorando il mondo di gioco potrete imbattervi in Maestri che vi trasmetteranno diverse “Nail Arts",(abilità per potenziare e diversificare i colpi del vostro aculeo), tre diverse magie, e tanti, tantissimi amuleti in grado di fornirvi abilità passive che sicuramente parleranno al vostro personalissimo playstyle, fornendovi una customizzazione del personaggio insperata nelle fasi iniziali di gioco.

Volare per la mappa con il Crystal Heart non invecchia mai

State ancora leggendo questa recensione?

Inutile dirvi che trovo, in conclusione, questo prodotto del Team Cherry una perla veramente rara.
Il level design sempre interessante e un world building studiati maniacalmente rappresentano sicuramente i punti di forza di Hollow Knight che però non inciampa su altri fronti quali una OST fenomenale, malinconica e misteriosa al punto giusto, capace di esprimere le particolarità delle diverse aree di gioco e un'ambientazione (Lore, per i più fanatici) che non teme il confronto con gli ultimi prodotti From Software a cui si ispira.
Il mondo di gioco in pieno stile Souls inoltre, vi permetterà di seguire o perdere per strada le storie individuali di diversi NPC presi nella loro personalissima avventura, scoprirli tutti o meno starà a voi giocatori e sicuramente aumenta il replay value del titolo.
Se siete amanti dei Metroidvania, se apprezzate i Soulslike o semplicemente ciò che ho descritto finora tocca le vostre corde, non perdete altro tempo e recuperate quanto prima questa meravigliosa perla e immergetevi nel regno di Nidosacro. Vi assicuro non ne rimarrete delusi.

 


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