La Recensione Di
Super Mario Bros. 3

Il terzo gioco di Mario Bros è uno spettacolo per gli occhi, una rivoluzione radicale nel mondo dei platform games, un titolo imprescindibile


Pro


Varietà eccezionale Divertente Costumi innovativi

Contro


Abbastanza facile
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Siamo nell'agosto del 1991, quella successiva ai mondiali italiani del 90, delle notti magiche, di Schillaci e Baggio, ma anche quella che inaugurava un nuovo decennio che si rivelerà ben diverso da quello precedente.
Sulle riviste di settore è già nota l'uscita del terzo capitolo della saga di Super Mario Bros., apparso in Giappone quasi 3 anni prima.
Sarà per la scarsa fiducia di Nintendo nel mercato europeo (vi rimando alla puntata del podcast sulla storia delle console, qui), o per la presenza costante del suo più grande competitor, SEGA, che ha preso una buona fetta di mercato, il titolo arriva con un colpevole ritardo. Se si pensa anche alla trasposizione occidentale di Super Mario Bros. 2 (in origine Doki Doki Panic), le premesse per avere tra le mani un titolo scadente c'erano tutte.
Quello che però non potevamo immaginare è che la casa di Kyoto si era rimboccata le maniche ed aveva sfornato quello che, per voce di chi sta scrivendo questo articolo, sarebbe diventato il miglior platform di tutti i tempi.

Mondi che vincono non si cambiano

Riallacciandosi al primo capitolo uscito sempre per Nintendo NES, anche qui il gioco si divide in 8 mondi che, differentemente dal primo, contengono molti più livelli (non più solo 4), caretterizzazioni ben precise e, soprattutto, una mappa esplorabile che ci permetterà di avere anche diverse vie alternative da percorrere.
La mappa, che sarà poi utilizzata da tutti i capitoli successivi, rappresenta una vera rivoluzione, con livelli numerati selezionabili spostandocisi sopra con le freccette del pad ed affrontabili premendo il pulsante A.
Nelle otto enormi mappe non saranno presenti solo i livelli canonici ma anche alcuni minigiochi che avranno lo scopo di farci guadagnare vite extra o items particolari di cui parleremo in seguito.

Super
La meravigliosa mappa di Super Mario Bros. 3

 

Tornando alla caratterizzazione dei mondi, nel gioco ideato da Shigeru Miyamoto, veniamo posti davanti ad un vero turbinio di idee che spesso ci faranno gridare al miracolo pensando alla console (ed alle limitate cartucce) su cui il gioco è stato concepito.
Ci sarebbe bisogno di elencarli o descriverli? No, ma lo farò lo stesso visto che il solo pensiero mi fa ancora brillare gli occhi a distanza di così tanti anni:

  • Grass Land (mondo dell'erba): è quello più canonico, quello più vicino alla vecchia idea di Mario, verde e colorato, pieno di Koopa e piattaforme semplici, rappresenta il benvenuto al gioco.
  • Desert Hills (mondo delle sabbie): lo dice già il nome, arido e sempre soleggiato, con fiamme che ci inseguiranno ed un nemico implacabile come il sole.
  • Ocean Side (mondo dell'acqua): pieno di livelli acquatici e sottomarini in cui i pesci ed i ricci di mare saranno i nostri più accaniti nemici.
  • Giant Islands (mondo dei giganti): uno dei mondi più affascinanti e particolari in quanto tutto sarà enorme, dai blocchi ai nemici che con i loro salti ci faranno letteralmente tremare la terra sotto i piedi.
  • The Sky (mondo dell'aria): altro mondo incredibilmente suggestivo (a partire dalla musica), tra nuvole e soffi d'aria con voli estremi tra i blocchi.
  • Ice Land (mondo dei ghiacci): quello che ovviamente non poteva mancare, quello probabilmente più difficile e frustrante per via del costante scivolamento.
  • The Pipe Maze (mondo dei tubi): tremendamente divertente, ispirato, con dimaniche uniche, quasi sicuramente il migliore del gioco.
  • The Dark World (mondo della lava) ottavo ed ultimo mondo, quello più oscuro e punitivo.

Ma la trama?

Avete ragione, in ogni buon titolo esiste anche una scusa per partire ed affrontare così tante peripezie.
Avendo ora aperto il regno dei funghi, Bowser, pieno di ira e con voglia di vendetta, ordina ai suoi Bowserotti di invadere le terre dei funghi rubando gli scettri dei vari monarchi trasformandoli così in animaletti. I figli di Bowser si metteranno a guardia di ogni singola fortezza ed andranno via via sconfitti affrontando la specifica nave volante alla fine di ciascun mondo.
Se verremo sconfitti affrontando la nave, essa scapperà per la mappa e si fermerà in un punto casuale, meccanica che ci potrebbe obbligare ad affrontare dei livelli che in precedenza avevamo saltato o evitato con le strade alternative.

La sfida con Bowser!

I mini giochi

Come accennato in precedenza, nella mappa non saranno presenti solo i livelli di gioco, ma anche alcuni mini giochi. Questi possono essere di tre tipi: la casa fungo che ci permetterà di scegliere uno dei tre forzieri presenti e che ci donerà un prezioso item; la casella di picche che ci permetterà, giocando una specie di slot machine in cui dovremo allineare i simboli per guadagnare vite extra; e l'ultimo, che apparirà ogni 80.000 punti oppure se le nostre monete saranno multiple di 11,22,33 etc… e corrispondono al numero del mondo in cui ci troviamo, dove saremo di fronte al classico memory che ci potrà far guadagnare monete, vite ed items.
Non finisce qui però visto che alla fine di ogni livello, escluse le fortezze, per poterlo completare, dovremo saltare attraverso una roulette che ci donerà un simbolo (fungo, fiore di fuoco o stella) con cui potremo fare diversi tris e guadagnare di conseguenza 3, 4 o 5 vite.

Gli items

I classici power up sono una caratteristica anche di Super Mario Bros. 3, a quelli già visti nel primo capitolo, ovvero il fungo ed il fiore di fuoco, qui vengono aggiunti tanti piccoli costumi che doneranno a Mario (ed a Luigi) speciali abilità: la foglia ci donerà l'abito da procione con cui, dopo una bella rincorsa, potremo spiccare il volo o, continuando a pigiare il pulsante, a planare, potremo usare la coda anche per sconfiggere i nemici; il costume Tanooki che rappresenta una versione potenziata del procione perché, oltre ai poteri su elencati, potremo brevemente trasformarci in statua per essere momentaneamente invincibili; il costume da rana che ci donerà un controllo totale nei livelli sottomarini ed infine quello più raro, ovvero quello da Martelkoopa che ci permetterà di lanciare martelli come i fratelli Hammer.

Tutti questi power up, oltre che nei livelli, potranno essere trovati all'interno dei mini giochi ed andranno ad arricchire la nostra collezione così da poter essere utilizzati nella mappa prima di affrontare un nuovo livello. Esistono poi tre oggetti speciali che sono i flauti: essi vanno a sostituire i vecchi warp e ci permetteranno di saltare diversi mondi e recarci direttamente al mondo finale per poter poi affrontare Bowser in persona.

 

Multiplayer e conclusioni

Se sceglieremo di affrontare il gioco in due, dovremo alternare i livelli di Mario e Luigi (utilizzando due pad diversi) ma, se decideremo di andare su un livello già completato dal nostro avversario, partirà il mini gioco in stile Mario Bros (non Super) dove, chi vincerà, apporrà la propria lettera sul livello, un bel modo per poter creare una sfida diversa in un platform.

In conclusione Super Mario Bros. 3 è un platform completo, di livello, molto profondo, vario e dannatamente divertente, le musiche, alcune riadattate dal primo capitolo, altre assolutamente originali, risultano un ottimo accompagnamento, l'introduzione poi dei vari costumi amplia ancora di più l'esperinza aggiungendo il cielo alla già solida formula del gioco classico. Anche se mi sono autosploilerato all'inizio non posso che confermarlo: Super Mario Bros. 3 è probabilmente il miglior platform di tutti i tempi!

 


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