La Recensione Di
Super Mario Bros.

Il primo, indimenticabile Super Mario Bros. nella versione romantica di chi è cresciuto con un capolavoro di questo calibro

Pro


Eterno Longevo Assolutamente perfetto
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E' vero, avete ragione, parlare nel 2021 di Super Mario Bros. potrebbe sembrare una scelta facile, un gioco ormai approfondito e raccontato anche dalle pietre; ma noi siamo dei romantici, inguaribili romantici, e non possiamo non scrivere qualcosa sul gioco che ha cambiato le sorti della storia del videogioco in modo così radicale. Le origini del nostro baffuto protagonista sono da ricercarsi nella prima sua apparizione, cioè Donkey Kong. Mario non era ancora Mario ma semplicemente Jump Man (uomo che salta) ed aveva il solo scopo di salvare la principessa rapita dal cattivissimo scimmione.
Inutile dire che fu un gioco rivoluzionario e che portò fama non solo alla Nintendo ma diede nuovo lustro all'intera industria; il resto è storia, cercando su internet troverete la storia di Mario e della Nintendo raccontata in modo così dettagliato che sarebbe inutile riscrivere anche poche righe qui.

Perché mi parli di Mario?

E' proprio questo il punto, cosa possiamo aggiungere noi ad un argomento mille volte trattato e snocciolato in modo così esaustivo? Credo che la cosa più bella che possa fare un videogioco sia quella di provocare emozioni, sensazioni che sono spesse legate all'età in cui le abbiamo affrontate.
Super Mario Bros. è stato il mio primo gioco per Nintendo NES, dopo che ricevetti il bundle Action Set per la mia promozione. Ci giocavo ogni giorno, e lo feci per molti mesi, senza conoscere nulla di quel fantastico mondo, senza sapere dei tubi, nessuna warp zone, nulla di nulla, solo puri e semplici salti ed acrobazie per poter avanzare livello dopo livello.
Non c'erano i salvataggi, se iniziavi qualcosa dovevi portarla alla fine senza poter spegnere, ed io lo facevo, oh sì, facendo arrabbiare, e non poco, i miei genitori che vedevano la console accesa per moltissime ore tutti i giorni. Ancora oggi, quando riaccendo il mio vecchio NES e faccio partire Super Mario Bros., ritorno a quei momenti lì, spensierati, senza obblighi e quasi risento i profumi che c'erano in casa in quel momento, questa è la vera magia che una semplice cassetta può regalare.

L'essenza in 2 pulsanti

All'epoca si veniva da home-computer che spesso permettevano di muoversi sullo schermo ed al massimo avevano un pulsante azione che spesso, combinato con una specifica direzione, ci permetteva di compiere azioni diverse. Oggi pensare di giocare con una configurazione così scarna fa decisamente sorridere, ma per Super Mario Bros. era semplicemente l'essenza del divertimento: croce direzionale, B premuto per correre (o sparare palle di fuoco) ed A per saltare. Semplice ed immediato. Le sfaccettature che si nascondo dietro una così basilare idea sono però molteplici: il salto poteva essere lungo, corto, con direzioni diverse ed anche modificato in tempo reale grazie alla croce direzionale; l'immediatezza sì, ma anche la perfezione di stile.

Il mondo 1:1 con il nostro primo fungo

Il gioco stesso incorpora oltretutto ciò che menzionavamo, livelli all'aria aperta, discese nei tubi, sott'acqua e le immancabili warp-zone, sezioni nascoste che ci permettevano di accorciare la durata del gioco saltando vari mondi.

Super Mario Bros. 2.0

Se l'uscita di Super Mario 35 ha dato la possibilità un po' a tutti di vivere quelle emozioni, un altro aspetto non va assolutamente sottovalutato: le speedrun. Ebbene sì, Super Mario Bros. ha dato vita ad una lotta senza esclusione di colpi a suon di tempi record, alla ricerca della perfezione, basti pensare che, tutt'ora, il record mondiale per concludere il gioco è di 4:55 minuti, una cosa impensabile per la maggior parte di noi giocatori, seppur incalliti. Questa ricerca ha oltretutto portato alla luce tanti piccoli, e probabilmente involontari, bug del gioco che, se sfruttati a dovere, accorciano ancora di più i tempi di completamento.

Io salto, e tu?

Non saranno sicuramente le nostre parole a convincervi a giocare questo capostipite di tutti i platform che da lì a poco hanno visto la luce sulle console casalinghe, ma la nostra voce si unisce al coro degli innamorati romantici di uno dei migliori giochi di tutti i tempi. Non l'avete mai giocato? Gravissima mancanza, ma anche tanta invidia, perché darei tutto per poter tornare in quella cameretta, attaccare il NES alla corrente, cercare il canale 36, sedermi a terra, impugnare il joypad e lasciarmi trasportare da Mario nella sua epica avventura per la prima volta.

 

 


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