Starfox Mulder venne su in una famiglia proletaria di canidi antropomorfi generati su Corneria e giunti a Cattolica (Rimini) nei primi anni 80. Il padre era un ex militare, la madre una ex casalinga nullafacente ora scelleratamente datasi alla terribile arte della ragioneria, la sorella una rompicoglioni, ma non per questo meritava di venir rapita dagli alieni! Giunto all’età di dieci anni Starfox assistette al rapimento della sorella minore, riconsegnatagli poco dopo nelle fattezze di un bambino tedesco dai dubbi gusti sessuali rispondente al nome di Bruno e lì capì che non tutto era come appariva. Fissatosi con la serie di Chris Carter e l’idea che era tutto più bello finché a farsi guerra seria c’eran solo Sega e Nintendo, intraprese una battaglia personale contro la Sony, cosa che lo portò negli States, a Quantico, ed in seguito rispedito in Italia per spiare il governo del Bel Paese e cambiarne le sorti politiche. Dal momento che a Starfox della politica fregava meno che della next gen, decise di mantenere il posto pur indagando su tutt’altri fenomeni: cospirazionismo e misteri retroludici.