La Recensione Di
Foreclosed

Vogliamo parlarvi di Foreclosed, sparatutto in terza persona, ambientato in un futuro mondo cyberpunk, dallo stile grafico fumettistico.


Pro


Grafica stile cartoon Sonoro perfettamente adeguato Trama solida

Contro


Brevità del gioco Scarsa rigiocabilità Ripetitività delle fasi action
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Oggi desidero puntare i riflettori su di un piccolo titolo indie che si potrebbe ritenere "di nicchia" vista la totale assenza di pubblicità e distribuzione sul suolo italiano: FORECLOSED.

Questo titolo, la cui ambientazione strizza l'occhio al mondo di Blade Runner ed al filone da lui creato, è un action IN TERZA PERSONA con fasi stealth e di pura azione, intervallato da puzzle e cut-scene con dialoghi a scelta multipla.
La durata del gioco è di circa 3 ore e mezza, ma da subito, sia per la scenografia, sia per lo sfondo che per il sonoro, ci si immerge completamente nelle vicende del protagonista: Evan Kapnos.

La trama

Siamo nel 2084 dove ogni persona ha impianti cibernetici collegati al proprio ID ed ad una struttura sociale online. Purtroppo nulla è gratis, infatti il costo dei suddetti impianti viene sostenuto dalla persona nel corso della sua vita, di TUTTA la sua vita, tramite l'azienda per cui si lavora.

Cosa succede se l'azienda fallisce? Beh, falliamo anche noi perdendo l'accesso alla nostra Identità, il che si traduce nell'impossibilità di fare qualsiasi azione quotidiana, addirittura, ad esempio, di visualizzare i volti delle persone che ci stanno di fronte.

È questo il caso di Evan Kapnos, ex dipendente della Securtech, azienda fallita il giorno prima dell'inizio del gioco.

Quanto successo non sarebbe così sconvolgente se solo, durante il tragitto per andare da un giudice di ricollocamento (lavorativo), non fossimo vittima di un agguato al quale scampiamo solo grazie ad un misterioso hacker ed ad un Firmware non ufficiale…

Non mi addentro ulteriormente nella trama, perché, data la brevità del gioco, rischierei di spoilerarne buona parte, però in linea generale, le tematiche toccate sono quelle tipiche della corrente Cyberpunk: corporazioni, disumanizzazione, perdita di identità, rottura delle regole sociali.

Il gameplay 

Come premesso all'inizio dell'articolo, Foreclosed ha tre fasi di gioco ben distinte: sparatutto in terza persona, stealth e puzzle. Senza girarci troppo attorno la fase principale, nonché quella maggiormente presente nel gioco è lo sparatutto.

Adoro l'odore delle onomatopee appena svegliato!

Sebbene all'inizio le fasi di azione possano sembrare poco soddisfacenti, ciò cambierà man mano che sbloccheremo modifiche sia per le armi fisiche che per quelle psichiche.

Avremo però a disposizione solo tre slot per tipologia di arma, il che di per sé customizza in qualche maniera le nostre preferenze di gioco, tenendo sempre conto che qualsiasi strumento utilizziamo, dovremo stare attenti a non surriscaldare l'impianto neurale del buon Evan.

Le fasi stealth si assomigliano parecchio al di là dei diversi scenari nelle quali si presentano, ed è un vero peccato: vista la qualità della grafica e la tipologia di gioco si sarebbe potuto e dovuto osare di più.

It's stealth time!

Le fasi puzzle servono per spezzare un pochino ritmo, ma in realtà sono molto semplici: nella maggior parte di esse infatti, dovremo premere tasti nella giusta successione entro un limite di tempo. Anche in questo caso, si sente la mancanza di varietà e di sfida.

Ebbene sì: per hackerare la porta tocca premere le freccette nel giusto verso 😅

La parte rpgstica si limita alla raccolta e all'utilizzo di ciò che è necessario per far aumentare di livello personaggio, armi ed abilità.

Unlock to unleash the powah!

La grafica ed il sonoro 

Posso ben affermare che qua troviamo IL punto di forza di questo titolo: una grafica quasi al neon, ispiratissima ed in stile comics unita ad una colonna sonora adeguata alle situazioni in cui ci troveremo, ed in linea con l'ambientazione Cyberpunk: una vera delizia che ci aiuta fin da subito ad immergerci in questo futuribile mondo.

Semplicemente adoVo questo stile!

Un utilizzo magistrale, da parte di Antab Studio, della tecnica cell-shading ed una sceneggiatura stile fumetto, che si esprime benissimo, con punte di eccellenza  nelle scene di intermezzo, scene che mi hanno riportato alla mente un mostro sacro del passato: Comix Zone del Mega Drive.

Le considerazioni 

Nel complesso, per chiudere il discorso, è un titolo breve ma soddisfacente, anzi la brevità del titolo permette che le fasi action, alquanto ripetitive, non diventino noiose o fastidiose. La narrazione, pur potendo essere meno dispersiva, risulta solida e coerente. Foreclosed non è un capolavoro, ma un titolo parecchio godibile. Se poi amate questo genere di ambientazioni, fossi in voi aggiungerei un punto al voto finale e ci farei un serio pensiero. 

Grazie per aver letto, alla prossima rece!

P.S.: Nota finale che ritengo degna di menzione: ho scoperto che il team di sviluppo, composto da due persone, è totalmente italiano e ciò è una dolce notizia. La parte amara è che tale scoperta è avvenuta solo leggendo i riconoscimenti finali, e che, come si evince dalla foto della back cover qua sotto, non è stata prevista e non c'è la distribuzione in versione fisica su suolo italiano. Nemmeno negli store online.

Niente italico idioma nella quarta di copertina…

 

 


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