La Recensione Di
Monster Hunter: World - Iceborne

Monster Hunter è una delle serie più iconiche di casa Capcom. Dal forte desiderio di ampliare l'audience nascono le novità di Monster Hunter World.

Data di Uscita
  • 06 settembre 2019
Pubblicato Da
Sviluppato Da
Piattaforme
Generi

Pro


Colonna sonora coinvolgente Mappe mozzafiato Supporto post lancio

Contro


Parco mostri limitato all'uscita (compensato con Iceborne) Multiplayer macchinoso Tempi di caricamento lunghi (Su old gen)
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Casa Capcom apre i battenti!

Monster Hunter è una delle serie più iconiche e di successo di casa Capcom. Il marchio viene apprezzato e amato dalla maggior parte dei ragazzi e ragazze, specialmente in Giappone; non a caso: bar, pub e hotel hanno adottato il suo inconfondibile stile per lanciare il proprio business e attirare cacciatori da tutto il mondo. Nonostante l’incredibile successo in patria, la software house non è riuscita prima di questo titolo a replicare tale fenomeno su scala mondiale. Probabilmente a causa dell’enorme difficoltà e dei livelli di grinding considerati eccessivi, al punto tale da rendere il titolo poco appetibile nel resto del mondo. È proprio dal forte desiderio di ampliare il pubblico che nascono tutte le novità del Monster Hunter Next Gen.

Monster hunter world

La serie non è certo celebre per la sua trama profonda e il motivo è presto detto: i soliti famosi draghi anziani migrano verso un nuovo continente dove studiosi e cacciatori vengono spediti a studiarne la fauna locale e a contrastarne i cambiamenti radicali causati dalla traversata delle creature.
Passiamo ora al motivo per cui amiamo tanto il gioco: combattere mostri con spadoni di dimensioni improbabili o armi fantasiosamente esagerate, ma (quasi) tutte enormi.

Piccolo sguardo al passato

Da sempre Monster Hunter consiste in lunghe fasi preparative e di apprendimento delle abitudini della preda designata. Nei titoli classici questa iniziava sempre nella stessa zona, il suo habitat naturale, mentre ci si sarebbe dovuti recare altrove per aggredirla mentre si nutriva o raggiungerla al suo nido se già morente. Ogni porzione della mappa era separata dalle altre e numerata per permettere al giocatore di apprendere le abitudini di ogni mostro più facilmente; di contro finché non le imparavamo, eravamo condannati a vagare fino al primo incontro.
Nonostante pro e contro delle singole zone, la loro esistenza era imprescindibile per tatticismi e riconoscibilità in quanto iconiche della serie.

Cosa è cambiato

Monster Hunter World ha evoluto questo concetto fin quasi a renderlo irriconoscibile. Liberatosi della distinzione tra diverse zone ha dato un feeling più fluido al gameplay e credibilità all’ecosistema fantasy che le mappe di caccia rappresentano. Ora quando un mostro vien cacciato per la prima volta, come dei veri cacciatori dovremo seguire le sue tracce per capire i suoi spostamenti. Data la complessità delle mappe, ad aiutarci avremo gli insetti guida che ci aiuteranno a guidare sotto forma di scia luminosa verso le nostre prede. Ogni ecosistema rappresentato nelle mappe di gioco ha le sue particolarità, la propria fauna endemica, i propri predatori ed ognuno di questi è mozzafiato. Dalla foresta alla tundra, la prima caccia in nuovi terreni lascia a bocca aperta per la bellezza della natura incontaminata, nostro nuovo parco giochi; ogni terreno di caccia sarà pieno di trappole per mostri e cacciatori, scorciatoie e animaletti da catturare e mettere nei nostri alloggi per farci compagnia.

La preparazione prima di tutto

La caccia non è tutta escursioni e agitare grosse armi, presto il gioco tirerà fuori le unghie e iniziare a fare sul serio. Prima di ogni caccia la preparazione sarà la chiave per la sua riuscita, dall'equipaggiamento ai consumabili, per le missioni del Grado maestro ogni particolare sarà cruciale. Ogni mostro ha un suo modo di combattere e cacciarvi a sua volta: che infligga dei danni elementali o fisici, che sia debole o forte ad altri elementi in base al proprio habitat e i propri poteri, che sia sensibile a forti rumori o lampi di luce, il cacciatore deve imparare a conoscerne ogni aspetto ed organizzarsi di conseguenza. Infatti una buona preparazione fa la differenza tra una missione fallita e compiuta. Proprio questo bisogno costante di una buona preparazione ci porta a parlare di uno dei tratti distintivi della serie.

Il grinding

Equipaggiamento e consumabili da usare in caccia, verranno dai materiali rinvenuti durante le cacce (dai mostri i primi o dai punti di raccolta i secondi). Più un materiale sarà però raro, più tempo dovremo probabilmente investire per ottenerlo. In Monster Hunter World in nostro soccorso arrivano le taglie: missioni con condizioni speciali che ci garantiranno dei premi speciali divisi per rarità.

Il supporto post lancio

Il primo problema con il titolo al day one, è stato il parco mostri ridotto rispetto al passato; nonostante spesso ogni caccia sia differente, può stancare combattere sempre gli stessi mostri. Capcom infatti non ha potuto riutilizzare la vasta libreria di mostri storici come in passato, ma ha dovuto ricreare da zero anche vecchi volti noti. La software house tuttavia ha trovato un compromesso: supporto post lancio gratuito nel quale rilasciare nuove creature, missioni e collaborazioni con altri franchise.
Questa mossa ha prolungato notevolmente la vita di Monster Hunter World prima del rilascio di Iceborne e la promessa è stata rinnovata con l’uscita dell’espansione. Un esempio di ciò è il Rajang, scimmione storico già stato annunciato e in arrivo a breve. Questa manovra ha permesso di fissare una data di uscita più realistica, gestire meglio il budget e fidelizzare nuovi fan che hanno riconosciuto la figura degli “sviluppatori amici”.

Il multiplayer - cacciare con gli amici è più divertente

Storicamente in Monster Hunter erano presenti due campagne: una giocatore singolo, una multiplayer; le due si somigliavano per obiettivi e varietà di creature e la progressione in una di queste rendeva ridondante l'altra. In World questa funzionalità è il fiore all’occhiello del titolo: solo una campagna da affrontare e ogni missione sarà disponibile immediatamente per la modalità multiplayer. Potremo affrontare gli incarichi legati alla storia con amici, ma solo a patto che tutti i giocatori abbiano guardato eventuali cutscene presenti in essi. Questo stratagemma però, usato per far immedesimare i cacciatori in ogni fase della storia, rappresenta l’unica pecca di questo sistema. Il gioco costringerà un eventuale gruppo di cacciatori ad una lunga fase preparatoria in cui ognuno deve: accettare la missione da portare a termine, vagare per la grande mappa cercando le tracce del nuovo mostro in questione, guardare il video di presentazione di questo e abbandonare la missione solo per poi riprenderla con la propria comitiva. Nonostante la piccola pecca organizzativa, affrontare il gioco in compagnia migliora notevolmente l’esperienza di gioco del titolo.
 

'Scalcando' le somme

Monster Hunter World è il titolo adatto per avvicinarsi alla serie qualora non la conoscevate o se la nostra recensione vi ha incuriositi. Se pensate possa interessarvi l’affettar mostri in compagnia dei vostri amici con armi improbabili immersi in ecosistemi fantasiosi e mozzafiato non dovreste lasciarvelo scappare. Se siete dei neofiti invece, dovreste gettarvi sulla copia fisica di “Monster Hunter World: Iceborne”, per ottenere in un unico acquisto l’esperienza completa di DLC. Per quanto riguarda i cacciatori che hanno già apprezzato l’esperienza base che il titolo ha offerto nell'ultimo anno, l'invito è a non farvi spaventare dal prezzo. L’espansione Iceborne sarà capace di impegnarvi dalle sessanta fino alle cento di ore grazie a nuove sfide, mostri e al nuovo supporto post lancio. Monster Hunter non è un gioco dalla trama profonda e significato filosofico che tanto è premiato al giorno d’oggi; fa del suo cavallo di battaglia l’atmosfera selvaggiamente fantasy ed il gameplay divertente ed assuefacente. Se vi approcciate alla serie da soli, non temete di perdere la componente multiplayer tanto decantata nell’articolo; la community italiana del gioco è molto attiva e non disdegnerà di accogliervi per una caccia in amicizia. Il voto che sentiamo di dare all’opera completa di espansione è un 9, con un caloroso consiglio a chiunque desideri tanto divertimento in compagnia.

Matteo Mumoli, Paolo Superbo