La Recensione Di
Dracula: The Undead

Dall'oscurità riemerge un'incredibile avventura grafica horror per Atari Lynx, pronta a farvi passare notti insonni nei castelli transilvani.

Data di Uscita
  • 31 dicembre 1992
Pubblicato Da
Sviluppato Da
Piattaforme
Giocato Su
Generi

Pro


Impressionante atmosfera gotica Resa estetica magistrale Colonna sonora ossessiva ed inquietante Impegnativa ma soddisfacente Puzzle impegnativi ma mai frustranti

Contro


Impossibilità di salvare o utilizzare password Alcune schermate a volte sono un po' difficili da raggiungere
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Salve a tutti, o miei cari discepoli putrescenti. Sono nuovamente io, il vostro cadaverico H.P. Gorecraft, pronto come sempre a portarvi spaventose prelibatezze videoludiche dei tempi che furono. Come dite? Magnum CD-i? Ok, mi avete scoperto, ma non ditelo in giro, che sono a caccia di avvenenti cultiste, con cui poter conversare di città sommerse e flauti maledetti sospesi nel cosmo. 

Come ogni anno, è arrivata la festa della zucca stregata, una delle mie preferite. Qui a villa Masters abbiamo approntato tutto, e sarà una serata memorabile! Pensate che, per l’occasione, ho convinto persino il buon Higgins a mascherarsi, per cui ci sarà di che divertirsi.
Visto che gli ospiti non sono ancora arrivati, ne approfitto per far due chiacchiere con voi, miei gentili lettori. Vi ho mai parlato dell’Atari Lynx? Probabilmente non nello specifico, anche se è stato oggetto di una splendida Discovery firmata dal collega Starfox, con i miei commenti ad arricchire (la trovate qui).

Ecco a voi l'Atari Lynx primo modello

Questa straordinaria ma sfortunatissima console portatile (la prima a colori), contemporanea di Game Boy e Game Gear, è un gioiello tecnologico dalle grandi prestazioni, al costo di una durata ridotta delle batterie e di dimensioni particolarmente generose (ma oggi usate Switch e Steam Deck, quindi vi tocca star zitti). La sua libreria non è certo immensa, anzi, però ha molte frecce al suo arco; una delle mie preferite è proprio la più impensabile per una portatile dell’epoca. 

Ed ecco il secondo modello, indubbiamente il mio preferito

Se vi dicessi, infatti, che su Lynx esiste un’avventura grafica esclusiva a tema horror, che riesce ancora a far venire qualche brivido nonostante i tre decenni che porta sulle spalle, mi credereste? Buoni, fermi con quelle camicie di forza, è tutto vero! Vi presento “DRACULA: THE UNDEAD”, del team Hand Made Software, uscito nel 1992.

Decisamente promettente, come si può notare dal 14+ in copertina

E’ una notte oscura, rischiarata solo da lontani lampi all’orizzonte. Un uomo è seduto davanti a un caminetto acceso con in mano un libro, in quello che si rivela essere il soggiorno di un’abitazione ottocentesca. Il suo sguardo è fisso e penetrante, intento ad osservare noi spettatori. Egli è nientemeno che Bram Stoker, l’autore del romanzo “Dracula”, e sarà proprio lui ad accompagnarci, in veste di narratore, nella vicenda che legherà il destino dell’avvocato Jonathan Harker al signore delle tenebre.

Il buon Bram Stoker ci introduce alla vicenda

Graficamente, come avete modo di vedere dalle schermate, siamo di fronte ad un vero e proprio gioiello. In questo caso la scelta del team, nonostante l’ampia palette di colori disponibile su Lynx, è stata quella di realizzare l’intera avventura in tono seppia, rendendo quindi il taglio estetico decisamente singolare. Questo dona alle numerose locazioni del gioco un fascino singolare, con un’atmosfera impensabile per un titolo del genere (soprattutto in quest’epoca storica).  

Benvenuti nell'anticamera del buon Jonathan Harker

Le locazioni all’interno del castello sono ben disegnate, ricche di dettagli e prospettive interessanti. I personaggi, a loro volta,  sono ben realizzati, anche se da vicino soffrono di un po’ di (scusabile) pixellizzazione. Da notare l’uso dello scaling sul nostro Jonathan, ennesimo testamento delle capacità tecniche del Lynx. Menzione d’onore poi per le schermate d’intermezzo (come i dialoghi), tutte disegnate ed animate con una cura irreprensibile. 

Il nostro Vlad apprezza anche una buona chiacchierata ogni tanto

Il comparto audio non è certo da meno, dato che offre tracce musicali particolarmente d’atmosfera, che rendono la nostra esplorazione del castello tesa ed inquieta.  Nonostante siano in numero esiguo, le composizioni sono di ottima qualità e sostengono bene il ritmo di gioco.   
Alla colonna sonora si affiancano diversi effetti digitalizzati, che risaltano in modo chiaro e cristallino.

Ma che bel castello Marcondirondirondello!

Dracula: The Undead” è a tutti gli effetti una vera e propria avventura grafica punta e clicca, genere davvero inusuale per una console portatile dell’epoca. Il nostro scopo sarà quello di fuggire dal castello del conte, possibilmente mettendo fine alla sua minaccia una volta per tutte. Per far questo ci occorrerà esplorare in maniera attenta il maniero, in modo da raccogliere oggetti utili per attuare il piano di fuga (e disinfestare pipistrelli molesti). Per far questo avremo a disposizione un’interfaccia “ a rotella”, con le azioni da poter compiere a sinistra e gli oggetti con cui poter interagire a destra. So che sembra complicato, ma non lo è, fidatevi. 

Esaminando tomi antichi nella lugubre biblioteca

Muoveremo il prode Jonathan con il D-pad del Lynx e useremo i tasti A e B per far scorrere la ruota. 
Sarà ovviamente presente il classico inventario, che ci permetterà di tenere da parte gli oggetti per utilizzarli al momento giusto. Non ci vorrà molto per abituarsi all’interfaccia, dopodiché saremo pronti ad esplorare il castello, interagendo con ambienti e (pochi) abitanti. Da notare, ovviamente, un minimo di conoscenza della lingua inglese, per poter leggere i testi e le descrizioni.

Un bel riposino Jonathan?

I pericoli, ovviamente, non tarderanno ad arrivare, perciò dovremo sempre stare attenti e preparati, in modo da evitare la nostra prematura sepoltura. Questo comporterà anche lo spostarsi all’esterno del castello, tramite sequenze di scalata piuttosto ansiogene. 

Che simpatica situazione!

Il vero, unico grande problema del gioco di Hand Made Software è solo l’impossibilità di salvare (cosa in realtà assente in generale su Lynx) o di utilizzare password. Questo ci porterà, in caso di dipartita, a dover ricominciare da capo, frustrando i giocatori meno pazienti. 
Per quanto mi riguarda è un difetto scusabile vista l’età e la piattaforma, ma non posso certo non menzionarlo. Oltre a questo segnalo la presenza di locazioni a volte non facili da trovare (magari perché vicine al limite dell’inquadratura), ma comunque nulla che rovini l’esperienza di gioco.  

Credo che stavolta non sia andata molto bene

La durata del titolo si attesta più o meno sulle otto/dieci ore, a seconda delle vostra capacità deduttive. Se lo conoscete per filo e per segno, ovviamente, lo potete completare in meno di sessanta minuti.

Se è un problema, ripasso più tardi, signor conte!

Tirando le somme, “Dracula The Undead” è una sontuosa avventura di stampo gotico, pensata per un pubblico maturo, che non potrà che entusiasmare gli appassionati del genere, a patto di avere un minimo di conoscenza della lingua d’Albione. 

Il gotico in una schermata. Semplicemente sublime!

Leggenda vuole che il progetto originale fosse molto più lungo e complesso (probabilmente con più location, in linea con il romanzo originale), tanto da convincere la stessa Atari a commissionare una versione ampliata e migliorata per Jaguar CD. Come immaginerete, il progetto non è mai stato completato e sarebbe interessante approfondire il punto dello sviluppo al momento della cancellazione.

Gli ospiti iniziano ad arrivare, quindi non mi resta che salutarvi. 
Buona notte delle streghe, miei leali fan! Mi raccomando, non smettete mai di farvi avviluppare nelle spire delle oscurità. È proprio negli abissi più profondi che si nascondono le perle più interessanti, come avete potuto vedere anche in questo caso. 

Aloha!!!

MAGNUM CD-i


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