La Recensione Di
Resident Evil 7: Biohazard

La nostra recensione del settimo e divisivo capitolo della saga horror targata Capcom: Resident Evil 7.

Data di Uscita
  • 24 gennaio 2017
Pubblicato Da
Sviluppato Da
Piattaforme
Generi

Pro


Comparto tecnico Atmosfera horror Combattimenti appaganti

Contro


Ritmi altalenanti Varietà dei nemici Enigmi banali
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Con questo settimo capitolo Capcom prende le distanze da quanto fatto finora con uno dei suoi franchise più importanti. Resident Evil 7 segna infatti un taglio netto con i capitoli precedenti optando per un approccio in prima persona e decisamente meno action. La scelta della software house nipponica si rivela azzeccata sin da subito, in quanto già dai primi istanti di gioco avvertiremo una costante tensione e un opprimente senso di pericolo.

Benvenuti nel bayou

Resident Evil 7 ci farà vestire i panni di Ethan Winters, un uomo che dopo ben 3 anni riceve un messaggio di aiuto dalla moglie scomparsa nel nulla. Gli indizi lasciati da Mia condurranno il nostro protagonista in Lousiana presso la proprietà della famiglia Baker. Qui avrà inizio un'odissea che vedrà Ethan intrappolato all'interno di una fatiscente residenza, dove sarà costretto a trovare un modo per salvare sua moglie e scappare via insieme. A darci la caccia però ci saranno appunto i Baker: Jack, Marguerite e loro figlio Lucas. Ognuno di loro è infettato da una variante 'fungina' dell'arma biologica conosciuta nei capitoli precedenti della saga. Ciò renderà i membri di quella che poteva essere una tranquilla famiglia americana, dei pazzi sadici e assassini con una sovrannaturale capacità di rigenerazione. Nel ricostruire gli eventi che hanno colpito i nostri antagonisti verremo a conoscenza di molti interessanti e ben strutturati colpi di scena.

                                                                                          Una cenetta a casa Baker

Armi in pugno

Come detto in precedenza, Resident Evil 7 è in prima persona. Questa scelta amplifica il senso di immedesimazione sia per la componente survival che per quella shooter. L'esplorazione dell'immensa proprietà dei Baker è piacevole e angosciante allo stesso tempo, dovremo fare molto backtracking per immagazzinare risorse o per sbloccare porte o aree che all'inizio risulteranno inaccessibili. Gli enigmi del gioco sono in realtà pochi e piuttosto banali, nulla che possa rallentarvi per più di 5 minuti (eccezion fatta per una videocassetta). Anche il feeling trasmesso dalle varie bocche da fuoco non è eccezionale ma la componente shooter viene sublimata dal fatto che i nostri proiettili avranno un effetto ben visibile sui corpi dei nostri nemici. Questi purtroppo sono una delle note dolenti del titolo: le aberrazioni che Resident Evil 7 ci scaglierà contro constano infatti solo di poco ispirati 'micomorfi' oltre appunto ai Baker.

Una bella topaia

Tecnicamente parlando il RE Engine adottato da Capcom risulta essere un gran bel motore, fornendo al titolo texture impeccabili e un'ottima solidità dal punto di vista del framerate, anche se giochi del genere difficilmente richiedono sforzi sovrumani sotto questo aspetto. Graficamente quindi Resident Evil 7 risulta essere davvero un ottimo prodotto e ciò lo si nota sia dalle animazioni facciali dei vari protagonisti che dagli innumerevoli e 'stupendi' dettagli di casa Baker. Le musiche, sempre ispirate e perfettamente calzanti aiuteranno il giocatore nell'immedesimazione e a ritrovarsi addosso un forte senso di ansia persino quando ripassa da corridoi o aree già visitate più e più volte.

Concludendo

Sebbene si discosti di molto da quanto visto finora per questo franchise, Resident Evil 7 è sicuramente tra i migliori survival horror in circolazione. La durata complessiva di questa odissea si attesta intorno alle 12 ore (giocando a ritmo normale) e avrete persino due finali alternativi tra cui scegliere. La possibilità di poterlo giocare con la VR è senza dubbio una chicca che i puristi del genere non dovrebbero ignorare... ovvio che però serve una buona dose di coraggio e un ottimo sistema circolatorio! I difetti, come è naturale che sia non mancano, ma consiglio fortemente il gioco a tutti i fan della saga e a chiunque cerchi emozioni forti.