La Recensione Di
Resident Evil 4

Capcom dà una spolverata ad uno dei suoi titoli più di successo, cavalcando la (vincente) onda dei remake. Ecco a voi Resident Evil 4

Data di Uscita
  • 24 marzo 2023
Pubblicato Da
Sviluppato Da
Piattaforme
Giocato Su
Generi

Pro


Personaggi migliorati rispetto all'originale Graficamente mostruoso Divertente dall'inizio alla fine Forse le migliori hitbox di sempre

Contro


Gestione poco elastica del deposito
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In molti si sono domandati se il remake del quarto capitolo di questa gloriosa saga fosse davvero necessario, data anche la relativa vicinanza e freschezza del gioco originale marchiato Capcom. La domanda è lecita e tuttora qualcuno continua a porsela. Quello che posso dirvi io dopo aver completato questo nuovo Resident Evil 4 è che ci troviamo dinanzi a quello che è probabilmente il miglior remake di sempre. A renderlo tale, oltre ad una impeccabile realizzazione tecnica, troviamo un level design sontuoso accompagnato da narrazione e personaggi resi ancora più credibili e coerenti di quanto non lo fossero in precedenza. Ma si sa, tutte queste belle premesse contano fino ad un certo punto se alla fine il gioco non intrattiene come dovrebbe. Fortunatamente non è questo il caso: il gameplay di Resident Evil 4 è all'altezza di tutti gli altri aspetti realizzativi. Ve ne parlerò ora un po' più nel dettaglio.

La missione

La trama di questo remake è rimasta del tutto invariata rispetto all'originale, sebbene risulti arricchita di molti dettagli e narrata in maniera decisamente migliore. Ashley la figlia del Presidente degli Stati Uniti d'America è stata rapita durante un viaggio in Spagna e Leon Kennedy dovrà trovare un modo di riportarla a casa sana e salva. Purtroppo sulla sua strada troverà gli abitanti di un remoto villaggio rurale convertiti al culto del misterioso e sadico Lord Saddler. Quest'ultimo, tramite l'utilizzo delle Plagas è riuscito a piegare alla propria volontà ogni inerme cittadino, donando loro una forza e un'aggressività fuori dal comune oltre che a numerose deformazioni genetiche. I Ganados, questo il nome dei nostri nemici, non hanno volontà propria ma si comportano come un gregge che tende ad attaccare gli intrusi e ad eseguire macabri riti sacrificali in nome della loro divinità. Più andremo avanti nel gioco e maggiori e più pericolose saranno le aberrazioni che ci troveremo ad affrontare, ivi compresi diversi boss assolutamente temibili. Fortunatamente sul nostro cammino incontreremo diversi personaggi secondari che in un modo o nell'altro ci aiuteranno a portare a termine la nostra missione.

La valigetta di Leon

Fai scorta di munizioni

Resident Evil 4 è un gioco che può essere diviso in due parti per un totale di 16 capitoli. La prima parte è più esplorativa e presenta diversi enigmi davvero ben strutturati e stimolanti. La seconda parte invece ha un carattere decisamente più action e contempla numerosi scontri a fuoco. Rispetto all'originale il gameplay di questa nuova iterazione offre più opzioni durante i combattimenti, tra cui la possibilità di eseguire parry e mosse finali sui nemici storditi. È rimasta invece pressoché invariata la gestione dell'inventario, con la possibilità di mixare erbe medicinali e creare munizioni tramite risorse e polvere da sparo, tuttavia rispetto ai remake precedenti la gestione del deposito (l'ex baule per intenderci) sarà molto più restrittiva poiché accetterà solo cure e armi.

Come al solito le nostre bocche da fuoco potranno subire importanti upgrade presso il solito "mercante", un NPC che troveremo in ogni capitolo e che ci permetterà di vendere, scambiare e acquistare tesori e risorse utili al prosieguo dell'avventura. Una gustosa aggiunta risulta essere il poligono di tiro gestito dallo stesso vendor. Qui, una volta superate alcune prove di tiro davvero divertenti, potremo riscattare delle mod per la valigetta in grado di aumentare determinate statistiche passive. Resident Evil 4 remake presenta inoltre quelle che mi sento di definire le migliori hitbox nella storia dei videogiochi. Ogni colpo andato a segno avrà delle ripercussioni tangibili sulle movenze dei nemici e sull'andamento dello scontro, rendendo il tutto particolarmente divertente e tattico.

Bello sto paesello

Il RE Engine fa di nuovo sfoggio di quelle che sono tutte le sue incredibili capacità anche in questo Resident Evil 4. Ambienti, animazioni, movenze ed espressioni facciali sono tutte rese con un dettaglio grafico sbalorditivo. Particolarmente ispirate sono appunto le location che attraverseremo nel tentativo di salvare la giovane Ashley. Queste si possono dividere in 3 macro aree: il villaggio, il castello e l'isola, ognuna suddivisa a sua volta in zone più piccole ma molto ben caratterizzate e soprattutto rivisitate (in meglio) rispetto l'opera originale. Di ottima fattura anche il comparto audio che ci permetterà di distinguere facilmente la posizione di tutte le minacce e le loro assurde litanie. Lo stesso discorso vale per la campionatura degli spari, il doppiaggio, i rumori di sottofondo come la pioggia incessante e per le musiche sempre incalzanti ed adeguate al contesto.

Rating?

Ragazzi, c'è davvero ben poco da dire, Resident Evil 4 non presenta alcun punto debole di rilievo. Riesce a intrattenere per tutta la sua durata senza cali di ritmo e senza diventare mai frustrante. Un giocatore avvezzo al genere o che già conosce la saga, può serenamente arrivare ai titoli di coda anche giocando a modalità Estrema (hardcore, in lingua originale), a patto di dosare bene le munizioni negli scontri a fuoco. Collezionabili, bonus extra, modalità aggiuntiva e rating finale costituiscono in ultima analisi un ottimo motivo per iniziare una nuova run, aumentando a dismisura la longevità generale. Per chiudere, Resident Evil 4 è l'ennesima conferma della bontà del lavoro che Capcom sta svolgendo negli ultimi anni ed è senza dubbio un titolo immancabile per gli appassionati delle avventure horror di Leon e Co.


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