La Recensione Di
Dragon's Dogma II

Dragon's Dogma II è senza dubbio uno dei titoli più attesi e importanti di quest'anno. Vediamo come se l'è cavata Capcom!

Data di Uscita
  • 22 marzo 2024
Pubblicato Da
Sviluppato Da
Piattaforme
Giocato Su
Generi

Pro


Combat System spettacolare Quest elaborate e divertenti

Contro


Pathfinding degli NPC Gestione dei salvataggi Framerate basso
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A ben 12 anni di distanza dall'uscita del primo, storico capitolo, Capcom riporta nelle nostre case una delle sue migliori IP di sempre. Dragon's Dogma II ha generato fin dal momento della sua presentazione un hype smisurato nella fanbase malgrado arrivasse in un anno già straricco di possibili capolavori. Il motivo di tanto clamore è da ricercarsi anche nelle lacune o mancanze del suo predecessore, un titolo che, malgrado il successo, aveva un enorme potenziale inespresso o mal utilizzato. Di conseguenza il gioco che tratteremo qui è da considerarsi quasi come un reboot che come un vero e proprio seguito. Sono molteplici infatti le somiglianze, i rimandi e le citazioni alla prima iterazione della saga, così come la struttura della parte iniziale dell'avventura. Tuttavia anche in questo caso non è stato possibile evitare qualche inciampo di natura tecnica anche se quello che abbiamo tra le mani è sicuramente un titolo destinato a fare scuola e a rimanere nei cuori dei fan molto a lungo. 

Bentornato Arisen!

Sembrerà banale dirlo ma anche in questo caso il viaggio attraverso il mondo di Dragon's Dogma II inizia passando prima per un profondo ed elaborato editor del nostro alter-ego virtuale. Le opzioni messe a disposizione per la personalizzazione estetica e fisica del personaggio sono davvero innumerevoli ma, almeno all'inizio, la più importante è senza dubbio quella che verte sulla classe di partenza. Guerriero, arciere, mago e ladro sono infatti caratterizzate da stili e approcci estremamente differenti sebbene condividano alcuni punti in comune. È importante notare che alle 4 già citate se ne aggiungeranno delle altre nel corso del gioco, così come anche diverse sottoclassi in grado di plasmare profondamente il gameplay e l'approccio ad ogni fight. Il titolo promuove quindi la possibilità di svilupparle tutte all'interno della stessa run adottando due progressioni distinte, una per il personaggio, che incide sulle sue statistiche e una per la classe che che sblocca mosse e abilità passive.

Il percorso che ci porterà a rivendicare il ruolo di Arisen è formato da una serie di quest che contemplano un ampio ventaglio di soluzioni alternative ma il gioco lascia comunque vasta scelta al giocatore sul come affrontarle senza però fornire indizi o consigli realmente utili. Starà quindi a voi aguzzare l'ingegno, ragionare fuori dagli schemi ed essere creativi, pena essere sopraffatti da eventi ed esiti del tutto imprevedibili. Questa forse rappresenta una delle migliori evoluzioni che il titolo porta rispetto al suo predecessore.

Abituatevi a nemici belli grossi ragà!

Scelte rischiose ma…

Il director Hideaki Itsuno ha adottato scelte quantomeno singolari per questa sua ultima creatura. Sebbene io ci tenga a precisare che non si tratti di scelte errate, queste condizioneranno non poco il livello di frustrazione di quasi ogni giocatore. La prima è senza dubbio relativa alla gestione del salvataggio. Non vi sarà infatti possibile averne più di uno così come non è possibile iniziare una campagna parallela con un altro PG. I checkpoint poi saranno scanditi da ogni vostro riposo in locanda o accampamento a meno che non procediate con i salvataggi manuali. Un po' old school no?!

Una scelta che invece trovo davvero felice è quella relativa alla difficoltà. Non c'è infatti modo di sceglierne una all'inizio e quindi ogni nemico che troverete sulla vostra strada sarà compatibile con il livello dell'Arisen (bastava dire difficoltà adattiva, lo so). Il rovescio della medaglia è che ogni spostamento dal punto A al punto B di una mappa che non prevede veri e propri fast travel (sono presenti previo forma di "pagamento") è che si verrà sommersi di fight casuali con una pletora di abomini rompipalle e sempre in agguato.

Infine l'inventario. Eh già.. questo vi darà non pochi grattacapi nella sua gestione. Oltre a essere macchinoso di suo infatti è comunque un elemento decisivo di gameplay data la quantità limitata di peso trasportabile. Sappiate però che potete condividere gli item che troverete in giro per la stupenda mappa di gioco con le vostre pedine.

Ecco, ora vi starete domandando cosa sono le pedine. Dragon's Dogma II ha una chicca in serbo per voi!  Nel corso della vostra avventura vi troverete spessissimo ad assoldare compagni di viaggio che vi aiuteranno non poco a sbrigare tutte le faccende (leggi combattimenti). Questi avranno naturalmente una classe e un livello (oltre che un costo) pertanto starà a voi mettere su il party più idoneo ed efficiente per ogni situazione, congedando di volta in volta chi non riterrete più utile o all'altezza.

Il buio più buio

Dragon's Dogma II offre un mondo di gioco vivo, vibrante ed estremamente vario. Le città pullulano di NPC carichi di quest e il level design è di ottima fattura. Ciò che sorprende e spaventa al contempo è l'arrivo della notte. Al calare delle tenebre non riuscirete infatti a vedere ad un palmo dal vostro naso se prima non vi sarete muniti di una lanterna. E al buio si sa.. arrivano i mostri! È sorprendente notare quanto una cosa che può sembrare tanto banale sia invece stata realizzata in maniera così eccellente. Il gioco è stato sviluppando utilizzando il RE engine (motore proprietario di Capcom) che sebbene brilli nella resa delle textures e dell'illuminazione fa davvero molto fatica nella gestione di molti elementi a schermo. Questo purtroppo si traduce in un framerate bloccato a 30 fps, decisamente l'aspetto peggiore di una produzione altresì ottima. Qualche problemino infine può arrivare dal pathfinding (scelta di percorso) di NPC e pedine che spesso finiranno col precipitare in burroni, rimanere impalati su alture o venire divorati vivi entrando in acqua.

Fermiamoci in locanda

Al netto di qualche trascurabile sbavatura tecnica comunque risolvibile via patch, Dragon's Dogma II è un titolo davvero eccezionale. Chiunque ami i GDR o le ambientazioni fantasy dovrebbe se non altro dargli una possibilità. È un titolo che ha sfiorato lo status di capolavoro ma che comunque brilla per il suo combat system frenetico e divertente ed offre una campagna di una durata ragionevole senza quindi diventare eccessivamente prolisso. Uccidete il drago e diventate l'Arisen, avventurieri! 

 

 


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