I perché di una recensione

Cosa aspettarsi quando si legge o ci si appresta a scrivere una recensione? I miei due centesimi.

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Sono principalmente due i motivi che spingono un utente a ricercare su di un motore di ricerca o su un sito specializzato la recensione di un gioco. Il primo, generalmente più nobile, è una sincera curiosità per qualcosa di cui tutti parlano o che magari si vuole conoscere meglio. Il secondo motivo, più veniale ed egoistico, è la ricerca di conferme su un acquisto che si è già deciso di effettuare. In quest'ultimo caso l'autore della suddetta recensione rischia di attirare su di sé le ire o le simpatie di chi legge semplicemente esprimendo giudizi che DOVREBBERO essere oggettivi. Ho scritto “dovrebbero” perché non è sempre scontato ottenere da un essere umano, con gusti, passioni e antipatie, analisi scevre da condizionamenti. Eppure è proprio questo lo scopo di ciò che facciamo: cercare di toccare in maniera professionale e asettica gli aspetti (tecnici) positivi e negativi di ogni titolo, restando sempre ben consapevoli che il gioco PERFETTO non esiste e che tutto può essere fatto diversamente o meglio. Alla fine della lettura, l'utente deve avere ben chiaro se l'oggetto in questione meriti o meno i suoi soldi e il suo tempo. Per quanto detto fin qui trovo strano che molte recensioni approfondiscano e si dilunghino su aspetti come trama (rischiando spoiler non richiesti) e meccaniche avanzate di gameplay. - DAVVERO QUESTE COSE INFLUENZEREBBERO IN ALCUN MODO LE SCELTE DI CHI LEGGE? Io non credo.

Chiariti questi punti, la faccenda si complica notevolmente per un redattore quando si approccia all'analisi di titoli facenti parte di saghe. Tralasciando la tossicità delle community videoludiche, che si dividono come gruppi di hooligans all'arrivo del nuovo capitolo della loro saga preferita (si sto parlando proprio di voi fan di Metal Gear, Kingdom Hearts, Monkey Island, Resident Evil, ecc ecc…) perdendo ogni raziocinio, un recensore NON PUÒ IGNORARE il passato dell'IP in questione quando si appresta a scrivere. In questi casi l'autore deve, oltre ad effettuare una disamina quanto più accurata possibile di aspetti come comparto grafico, sonoro, longevità e level design, valutare se il titolo in questione mantiene gli standard dei suoi predecessori o in qualche modo li modifica (in meglio o in peggio).

Concludendo, una recensione deve rispondere ad una "semplice" domanda: questo gioco è bello o brutto? Intrattiene oppure no? Mi venga perdonata l'estrema semplificazione ma è esattamente questo che un lettore cerca di capire leggendo ciò che scriviamo. Tutto il resto può trovare il suo giusto spazio in saggi e approfondimenti dedicati. Un'analisi oggettiva non può e non dovrebbe essere oggetto di critiche, dissapori, litigi o altro. Le più grandi firme del settore lo hanno capito e si tengono alla larga da giudizi parziali, ma alla fine, chi non ama tifare almeno un po' per il proprio eroe di pixel?!