“Rampage Spakka!”; con questa battuta rubata di peso all’incredibile Hulk potrei pure chiuderla qui. La trama è un pretesto per far sì che i giocatori (fino a quattro se avete abbastanza amici dotati di Atari Linx e gioco) si mettano al comando di “mostri grossi” con cui spaccare tutto e seminare il panico in tutti gli States. Sessantun livelli equivalgono a sessantuno città da devastare; per portare a termine ogni “missione” tutti i palazzi dovranno crollare.
Chiaramente gli sciocchi umani cercheranno di difendersi con fanteria, elicotteri, carri armali e molto altro ancora, ma noi saremo pronti a mazzularli e soprattutto...mangiarceli! Ogni leccornia trovata nei palazzi che stiamo demolendo, così come ogni essere umano ingurgitato, sarà indispensabile per riprislinare parte dell'energia persa a causa dei colpi nemici o per la caduta da un palazzo che sta crollando (saltate appena lo vedete dar segni di cedimento strutturale), ma state attenti a non mangiare dei tostapane o delle bombe inesplose: il bruciore di stomaco sarebbe insopportabile.
Rampage è un arcade puro, che offre uno scopo ai giocatori riassumibile in due parole meravigliose: sopravvivere e distruggere. Da soli rappresenta un ottimo passatempo capace, data la magnificenza del comparto tecnico sfoggiato dal Lynx, di incantarvi con la sua grafica super colorata ed i suoi motivetti sonori coinvolgenti. E' chiaramente in multiplayer, però, che il gioco raggiunge il suo apice, sia grazie alla gioia che genera il poter picchiare i propri amici senza fargli realmente male (se non nell'orgoglio), sia per il livello di difficoltà che inevitabilmente si alza. Un ultimo appunto lo voglio fare sulla scelta dei mostroni: gorillone (George), lucertola gigante (Lizzie), uomo lupo (Ralph) o mega topo colossale da laboratorio (Larry). Cosa volete di più? Un film con The Rock?
L'opinione di Magnum
Un’altra pregevole conversione da saia giochi arriva su Atari Lynx: Rampage ci permette di scatenare il caos in varie città americane, vestendo i panni di quattro mostri giganti. Tecnicamente il titolo è eccellente e si avvale di un comparto grafico di ottima fattura, aiutato anche da una controparte sonora senza dubbio riuscita sia nelle musiche che negli effetti. Il gioco si rivela divertente e fracassone come l’originale da sala, anche se soffre di una certa ripetitività e dell’assenza di password, che rendono il completamento degli oltre cinquanta livelli tutt'altro che facile. Rampage rimane comunque un titolo importante, quindi recuperatelo senza pensieri.